domenica 26 luglio 2015

FESTA DI SAN GIACOMO ( Milazzo 25 luglio 2015)

Pippo Geraci
Santa messa in onore di S. Giacomo detto "Il Maggiore" patrono dei viandanti, pellegrini e camminatori e l' investitura dei soci con la conchiglia. I soci AMA ricevono la conchiglia che portano sul petto come segno di devozione a San Giacomo, l’apostolo pellegrino, colui che camminava nel nome di Dio per fare conoscere la Sua parola.
La conchiglia è segno di accoglienza , di fratellanza, di amore e di umiltà.
Per noi soci AMA la conchiglia è l' impegno di sostenerci l’uno con l’altro, nei beni, nella fede, nell’affetto, nell’amicizia e soprattutto nella consapevolezza di essere una grande famiglia: ” tutti fratelli nel nome di Dio”.
Il simbolo del pellegrinaggio a Santiago de Compostela era la conchiglia
LA LEGGENDA DELLA CONCHIGLIA
Si narra che un bel giorno un cavaliere mentre è in sella al suo cavallo, venga disarcionato dall’animale imbizzarrito e di trascinato nelle acque agitate dell’ Oceano. Dopo di attimi terrore e di ansia da parte dei suoi compagni di viaggio ecco che, come per incanto il cavaliere salvato da S. Giacomo riappare dalle acque sano e salvo.E’ completamente ricoperto di conchiglie quasi a testimonianza che esse hanno dato al santo nella sua opera di salvataggio. E’ possibile ritrovare la conchiglia in tutte le sculture del Medioevo dedicate al pellegrino.
Vero simbolo del pellegrino diretto a Santiago è la conchiglia: segno di vita e di rinascita, di purificazione (viene usata per versare l’acqua santa durante il Battesimo), ma anche utile strumento per bere durante il cammino. Pare che il suo uso derivi dagli antichi pellegrini che si cibavano di capesante e molluschi, conservandone poi il guscio.
Da sempre ritenuta sia simbolo di "rifugio" (il guscio naturale che ripara dalle avversità e conduce alla vita ritirata e meditativa) che di fecondità (splendidamente disegnata da Botticelli in uno dei suoi quadri più famosi, la Nascita di Venere), assume diverse connotazioni all'interno dell'iconografia compostellana.
La conchiglia è un distintivo che rende peculiare lo status di pellegrino, è un amuleto contro la sfortuna, è un recipiente per bere, vista la sua forma concava. È uno strumento dotato di poteri soprannaturali: non mancano infatti leggende di guarigioni miracolose legate all'uso della conchiglia del pellegrino.
Nei secoli medievali, inoltre, è una testimonianza di pellegrinaggio effettuato, in quanto la vieira si può trovare solo sulle coste della Galizia
A partire dal secolo XII vengono fabbricate e destinate alla vendita conchiglie in metallo, piombo e stagno, per chi non ha la possibilità di ottenere quelle naturali: è questo uno dei primi esempi di sfruttamento a fini commerciali della simbologia legata al Cammino.
Oggi la conchiglia riveste anche una nuova funzionalità, in quanto, posta su sentieri, strade, disegnata o scolpita, essa indica la giusta direzione per arrivare a Santiago. Inoltre, vista con la punta verso sinistra, le sue scanalature simboleggiano l’insieme delle vie giacobee che conducono alla medesima meta, Santiago de Compostela.
La conchiglia che portiamo al petto è segno di devozione a San Giacomo, l’apostolo pellegrino, colui che camminava nel nome di Dio per fare conoscere la Sua parola.
La conchiglia è segno di accoglienza , di fratellanza, di amore e di umiltà.
Impegno di sostegno l’uno con l’altro, nei beni, nella fede, nell’affetto, nell’amicizia e soprattutto nella consapevolezza di essere una grande famiglia: ” tutti fratelli nel nome di Dio”.

In chiesa al duomo...

Davanti alla chiesa di S. Giacomo...

La nostra presidente dott. Luciana Di Geronimo parla dei simboli dei camminatori: la conchiglia

Il direttivo al completo...

I camminatori in attesa dell'investitura del simbolo...

Prima il direttivo...

e il direttivo da la conchiglia a tutti i camminatori

Ora tutti hanno la conchiglia...

Foto di gruppo...

Qui i nostri baldi giovani...

E qui tutte noi ragazze...Ma che belle che siamo!!!
foto di Pippo Geraci

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