Pippo Geraci
Camminata “tra cielo e mare” a Milazzo - Sabato 11 Maggio 2019.
Dal giornale LETTORE:
"Cammino “tra cielo e mare” a Milazzo con AMA"
"Cammino “tra cielo e mare” a Milazzo con AMA"
Il cammino “tra cielo e mare” rappresenta sicuramente il più bello tra i percorsi della meravigliosa “penisola del sole” a Milazzo.
Un cammino di libertà che si trasforma in un’avventura unica e indimenticabile e che richiede solamente la disponibilità di alcune ore e una discreta abilità motoria.
Allora, scarpe da trekking ai piedi e partiamo, affascinati da luoghi mitici, da monumenti, da antiche chiese e da scorci selvaggi di infinita bellezza. ................
.........................., la BAIA DEL TONO «’Ngònia» per i milazzesi, che preferiscono ancora utilizzare l’antico termine greco “angolo” per indicare appunto questo incantevole e meraviglioso angolo della città, in cui la spiaggia, rettilinea per chilometri, curva tutto ad un tratto, piegandosi col costone roccioso e con le scogliere in una meravigliosa vista mozzafiato, impreziosita dall’azzurro mare del Tono. Qui si trova la spendita piazzetta della “ ‘Ngonia del Tono” con la sua chiesetta votiva del 1500 dedicata ai SS. Filippo e Giacomo ed ora alla Madonna del Tindari. E’ detta anche piazza del Tono, perché una volta vi veniva calata una importante tonnara, una delle più importanti tra le sei che vi erano a Milazzo.
Qui inizia il cammino per la panoramicissima scalinata, un percorso che richiede qualche impegno fisico in più. Dopo l’ascesa della scalinata della Manica, in cima, svoltando a sinistra si arriva alla “casetta rossa” dove si apre al visitatore lo sguardo sul golfo di Patti.
Un cammino di libertà che si trasforma in un’avventura unica e indimenticabile e che richiede solamente la disponibilità di alcune ore e una discreta abilità motoria.
Allora, scarpe da trekking ai piedi e partiamo, affascinati da luoghi mitici, da monumenti, da antiche chiese e da scorci selvaggi di infinita bellezza. ................
.........................., la BAIA DEL TONO «’Ngònia» per i milazzesi, che preferiscono ancora utilizzare l’antico termine greco “angolo” per indicare appunto questo incantevole e meraviglioso angolo della città, in cui la spiaggia, rettilinea per chilometri, curva tutto ad un tratto, piegandosi col costone roccioso e con le scogliere in una meravigliosa vista mozzafiato, impreziosita dall’azzurro mare del Tono. Qui si trova la spendita piazzetta della “ ‘Ngonia del Tono” con la sua chiesetta votiva del 1500 dedicata ai SS. Filippo e Giacomo ed ora alla Madonna del Tindari. E’ detta anche piazza del Tono, perché una volta vi veniva calata una importante tonnara, una delle più importanti tra le sei che vi erano a Milazzo.
Qui inizia il cammino per la panoramicissima scalinata, un percorso che richiede qualche impegno fisico in più. Dopo l’ascesa della scalinata della Manica, in cima, svoltando a sinistra si arriva alla “casetta rossa” dove si apre al visitatore lo sguardo sul golfo di Patti.
Da qui si può ammirare una bellezza senza uguali, che va dai monti Nebrodi al grande cono dell’ Etna, al santuario del Tindari, alle isole Eoliane per finire e tuffare lo sguardo nei fondali di un mare dall’ acqua cristallina.
Proseguendo con il cammino “tra cielo e mare” in un percorso di trekking (chiamato dagli antichi capiciani “N’fennu e Paradisu”) che si sviluppa lungo le falesie a strapiombo sul mare, fino ad arrivare ai piedi del Monte Trino. Sentiero naturalistico non proprio facile, il sentiero disegna i margini del costone di Ponente in un andamento di sali e scendi, tra panorami mozzafiato e scogliere a picco sull’acqua azzurra. Si cammina, ma senza mai dimenticate di fare molta attenzione sul sentiero e tenere sempre a mente la regola base del trekking: non sporcare e non inquinare, rispettando sempre terra, cielo e mare.
Usciti dal percorso sterrato, si percorrono alcune centinaia di metri su un tracciato stradale che porta nella parte più alta della penisola milazzese, la piazzetta di MONTE TRINO, con la chiesetta della Santissima Trinità, da cui si gode uno splendido panorama che va dalla costa di levante a quella di ponente.
Un fatto veramente straordinario è quello per cui il camminatore per tutto il percorso ha la sensazione di rimanere sospeso tra il cielo e il mare, in una dimensione di “santità” riuscendo a percepire la purezza del percorso incantevole e incontaminato, producendo un grande benessere psico-fisico.
La via del ritorno si può fare sulla stradale che da Capo Milazzo porta al punto di partenza.
Foto di Pippo Geraci
Impaginazione: Marialuisa Ghilardi
Impaginazione: Marialuisa Ghilardi
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