giovedì 8 settembre 2016

Le Paralimpiadi di Rio 2016


foto di Pippo Geraci.
Le Paralimpiadi di Rio 2016 non sono figlio di un dio minore dei Giochi Olimpici.
Sono iniziate, all’insegna del coraggio e della determinazione, nello Stadio Maracanà, le Paralimpiadi di Rio 2016 (Jogos Paralímpicos de Verão 2016) evento sportivo planetario, pieno di un’umanità variegata e troppo poco attenzionata dai media.
l Giochi Paralimpici sono da considerare “maestri di vita”, capaci d’ insegnare a tutti noi a superare i pregiudizi comuni, dati dal prefisso “para” che non allude alla parola paraplegico (forse era così alle origini), ma al fatto che questi giochi corrono paralleli a quelli Olimpici.
Le 15° Paralimpiadi di Rio de Janeiro (Brasile) si svolgeranno dal 7 settembre al 18 settembre esclusivamente dedicati ad atleti con disabilità. A questa importante manifestazione sportiva parteciperanno oltre 4300 atleti provenienti da 176 Paesi del mondo. Saranno 23 le discipline sportive in cui gli atleti saranno coinvolti, fra questi : atletica, tiro con l’arco, boccia, canoa, ciclismo, equitazione, judo, calcio, peso, vela, tiro a segno, sitting volley, nuoto, tennis tavolo, basket in carrozzina, scherma in carrozzina, rugby in carrozzina, tennis in carrozzina, goalball. 528 saranno i titoli in palio, così suddivisi: 226 per le donne, 264 per gli uomini e 38 misti. L’Italia nell’edizione paralimpica, quella di Londra 2012,è stata segnata dal miglior risultato nazionale degli ultimi 30 anni, con nove ori, otto argenti e undici bronzi, il tredicesimo posto assoluto nel medagliere. In questa edizione gli azzurri a Rio 2016 saranno 101 , capitanati dalla velocista bergamasca Martina Caironi, già medaglia d’oro ai giochi di Londra 2012 nei 100 metri, nonché portabandiera. Da seguire con attenzione la campionessa e primatista mondiale del getto del peso Assunta Legnante, la stella nascente Beatrice Maria Vio “Bebe” nella scherma, Arjola Trimi e Federico Morlacchi nel nuoto, Eleonora Sarti nel tiro con l’arco e l’icona per eccellenza Alex Zanardi.
Fra gli atleti internazionali più attesi spicca il nuotatore Daniel Dias, l’asso brasiliano è stato capace di conquistare nove medaglie a Pechino 2008 e sei ori a Londra 2012, stabilendo quattro record del mondo. Attenzione poi alla statunitense Melissa Stockwell, a caccia del primo oro nel triathlon, e all’irlandese Jason Smyth, l’atleta non vedente si è imposto nei 100 e nei 200 metri sia a Pechino che a Londra.
E’ tempo di maturare la consapevolezza nel considerare le Olimpiadi e le Paralimpiadi appuntamenti sportivi planetari alla pari, perché sono un evento sportivo-sociale che ci proietta in un futuro migliore. Il movimento paralimpico fa ormai parte integrante dell’idea di sport, anche se questo non deve far dimenticare che se molto è stato fatto, molto resta ancora da fare.
Pippo Geraci



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