Gita a Castell'Umberto:
Partenza ore 8.00 da ponente Lido la Fenice, poi da S. Papino, e infine dal Sacro Cuore.
Programma:
Camminata nella pineta
Pranzo alla trattoria Galati
nel pomeriggio visita al centro storico.
Partenza ore 8.00 da ponente Lido la Fenice, poi da S. Papino, e infine dal Sacro Cuore.
Programma:
Camminata nella pineta
Pranzo alla trattoria Galati
nel pomeriggio visita al centro storico.
Vi invitiamo, per un momento, ad immaginare un viaggio nella Sicilia più conosciuta, nella terra dei grandiosi e riarsi panorami “gattopardeschi”, immaginatevi immersi nell’assordante canto delle cicale descritto nelle pagine verghiane, nelle immense distese gialle del grano maturo; ora, immaginate di viaggiare attraverso un paesaggio completamente diverso: alberi, boschi, laghi, intenso verde carico dell’odore di tiglio, lavanda, timo, origano, rosmarino, alloro, finocchio selvatico, di mirto, di fragranti agrumi, di cangianti uliveti, di vigne, di rigogliosi noccioleti, questi sono i Monti Nebrodi, cuore verde nella Sicilia assolata. Le caratteristiche territoriali, qui appena accennate, che contraddistinguono il territorio nebroideo, già da sole basterebbero ad invogliare ad una visita di conoscenza di Castell’Umberto.
Piccolo paese di 11,42 Kmq con 3.382 abitanti, incastonato sulle morbide colline di quei monti appena descritti, situato nell’immediato entroterra tra Cefalù e Messina, su un territorio che si sviluppa da quota 80 a 1.081 metri sul livello del mare. Si caratterizza, per il forte connubio mare-monte che costituisce, insieme alla ruralità, un punto di forza all’interno degli itinerari turistici integrati. La posizione assolutamente privilegiata permette di ammirare a sud-ovest la valle del Fitalia (toponimo di: terra che produce piante), a nord le sette isole dell’Arcipelago Eoliano, a Sud-Est l’imponente cono dell’Etna.
Castell’Umberto non si identifica come un paesino caratteristicamente antico, ma neanche, com’è facile immaginare, come centro modernissimo, piuttosto si può descrivere come un ambiente tranquillamente fruibile in una dimensione, che pur conservando tanto del passato, propone spazi ed attività che possono soddisfare esigenze di modernità. Nel corso degli anni, accadimenti di varia natura hanno fatto in modo che il paese si sviluppasse su due piani differenti nel tempo e nello spazio. Originariamente denominato Castania, il centro abitato, con Regio Decreto datato 8 giugno 1865, fu trasferito in una località distante pochi chilometri dall’originaria locazione, e fu chiamato Castell’Umberto in onore del principe Umberto I.
Da questo momento in poi abbiamo una parte storica “Castania” rimasta pressoché intatta e una parte moderna “Castell’Umberto” che sviluppa una planimetria geometricamente regolare e razionale a forma di scacchiera, presentando al suo interno degli episodi formali particolari, che mettono in risalto gli uffici pubblici, la grande piazza, le ville ed il parco urbano. (Da: Comune di Castell'umberto)
Piccolo paese di 11,42 Kmq con 3.382 abitanti, incastonato sulle morbide colline di quei monti appena descritti, situato nell’immediato entroterra tra Cefalù e Messina, su un territorio che si sviluppa da quota 80 a 1.081 metri sul livello del mare. Si caratterizza, per il forte connubio mare-monte che costituisce, insieme alla ruralità, un punto di forza all’interno degli itinerari turistici integrati. La posizione assolutamente privilegiata permette di ammirare a sud-ovest la valle del Fitalia (toponimo di: terra che produce piante), a nord le sette isole dell’Arcipelago Eoliano, a Sud-Est l’imponente cono dell’Etna.
Castell’Umberto non si identifica come un paesino caratteristicamente antico, ma neanche, com’è facile immaginare, come centro modernissimo, piuttosto si può descrivere come un ambiente tranquillamente fruibile in una dimensione, che pur conservando tanto del passato, propone spazi ed attività che possono soddisfare esigenze di modernità. Nel corso degli anni, accadimenti di varia natura hanno fatto in modo che il paese si sviluppasse su due piani differenti nel tempo e nello spazio. Originariamente denominato Castania, il centro abitato, con Regio Decreto datato 8 giugno 1865, fu trasferito in una località distante pochi chilometri dall’originaria locazione, e fu chiamato Castell’Umberto in onore del principe Umberto I.
Da questo momento in poi abbiamo una parte storica “Castania” rimasta pressoché intatta e una parte moderna “Castell’Umberto” che sviluppa una planimetria geometricamente regolare e razionale a forma di scacchiera, presentando al suo interno degli episodi formali particolari, che mettono in risalto gli uffici pubblici, la grande piazza, le ville ed il parco urbano. (Da: Comune di Castell'umberto)
Gruppo all'arrivo a destinazione...
Si comincia a camminare nella pineta
C'è anche un laghetto...
Ci sono i cavalli...
Qualcuno si riposa...
Altri poi continuano a camminare...
Si cammina piacevolmente al fresco, e si respira una buona aria...
Ci si riposa un po'...
Pippo cammina in solitario...
Un bel cerchio di energia...
Si chiude il cerchio...
In attesa di...tavola imbandita!
Finalmente a tavola...(Trattoria Galati)
Dopo pranzo visita a Castania la parte antica di Castell'Umberto.
Foto di: Pina Mattioli, Liliana Valeriano, Luciana di Geronimo.
Impaginazione: Marialuisa Ghilardi
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