Come ogni
anno, nel Plenilunio di maggio, ricorre la celebrazione del Wesak.
Il Wesak è
una festività molto antica: appartiene alla tradizione buddista, ma il suo
significato è molto più ampio, infatti non può essere limitato ad una sola
fede, perché si rivolge con la sua grande Benedizione a tutta l’umanità. Il suo
significato profondo è assimilabile a quello del Pesach ebraico, della Pasqua
cristiana, del Ramadan islamico, della festa della Luce Mazdea. In tutte queste
Fedi si celebra, in un giorno particolare, il ritorno di un evento che aiuta
l'uomo a crescere e a evolvere verso la Liberazione.
La Tradizione indiana narra che cinquecento
anni prima di Cristo, il principe Gautama Siddharta raggiunse il
massimo dell'illuminazione, divenendo così un «Buddha», cioè un risvegliato.
Quando morì, a maggio, nella notte del plenilunio, una gioia eterna, perfetta
ed incorruttibile, si aprì dinanzi a Lui, ma, mentre stava per varcare la
soglia del Nirvana, il Buddha si arrestò, si volse all’indietro e
guardò il genere umano sul pianeta che aveva appena abbandonato...Vide
tutti gli esseri schiacciati dalla sofferenza, dalla fatica, dalle malattie,
esposti alla violenza della natura e dei loro stessi simili, e il suo
cuore compassionevole provò pietà.
Gli giunse
il grido degli animali frustati e macellati, degli uomini in lacrime. Su
quella soglia di beatitudine il Buddha si fermò, e giurò che non sarebbe
entrato nel Nirvana fino a quando non vi fosse entrato prima di lui l'ultimo
degli esseri umani.
Ogni anno, nel momento esatto in cui si
verifica il plenilunio di maggio, il Buddha e tutti gli esseri illuminati tornano
sulla Terra a portare la loro Benedizione, per aiutare ed incoraggiare l’evoluzione
spirituale dell'umanità. Questo è il senso della festa del Wesak, un rituale
che da duemilacinquecento anni viene celebrato nel mondo buddista. Pur
appartenendo a gruppi etnici radicalmente diversi, a religioni differenti,
tutti i partecipanti sono ben consci dell’importanza della funzione
unificatrice della cerimonia, poiché la radice della conoscenza è unica, come
unica è la divinità.
Nella
celebrazione del Wesak non esistono barriere né pregiudizi di nessun tipo,
tutti lavorano dedicando la vita ad un obiettivo comune: l’evoluzione spirituale
del Genere Umano. Per questa ragione la partecipazione è aperta tutti.
per altre
informazioni visitate il sito di wesak italia all'indirizzo




Nessun commento:
Posta un commento