Come dimagrire Camminando, ecco il Programma da seguire per essere certi di ottenere dei risultati apprezzabili. Del resto camminare è un allenamento, lo potremmo anche chiamare attività fisica, di tipo aerobico o cardiovascolare, il modo migliore per perdere peso senza dover affrontare particolari sacrifici, ma non solo, perché camminare è anche un esercizio che consente di restare praticamente in perfetta forma, perché i suoi benefici vanno ben oltre la semplice perdita di qualche chilo di troppo. A giovarne è il fisico nel suo complesso, a partire ovviamente dal peso forma, ma poi anche il cuore, il sistema cardiovascolare, lo spirito, lo stress, la respirazione, la pressione sanguigna, il colesterolo, il diabete, il complesso muscolo scheletrico, risveglia il metabolismo, insomma come detto prima, il fisico nel suo complesso, senza alcuna eccezione. Tuttavia, per ottenere i migliori risultati da questo tipo di allenamento è necessario osservare un programma, come del resto si confà a tutti gli allenamenti, ma è necessario anche seguire delle regole basi che devono necessariamente essere rispettate. Ma vediamo di cosa si tratta.
Per ottenere dei risultati non bisogna camminare come si fa quando si va per negozi. La camminata deve essere continua, almeno 30-35 minuti al giorno per almeno 4 giorni a settimana, alternando anche l’andatura. Un programma ottimale potrebbe essere: i primi cinque minuti alternando 60 secondi a passo moderato con 60 secondi a passo svelto. Per i successivi 10 minuti invece l’alternanza sarà di 20 secondi a passo moderato e 40 a passo svelto; i successivi 10 minuti l’alternanza sarà di 30 secondi, per poi fare altri 5 minuti completi a passo moderato. Infine, altri 5 minuti di stretching da raffreddamento. Poi ovviamente, tutto dipende anche dalla condizione fisica di chi pratica l’allenamento, per cui se si è alle prime armi, vanno bene anche 20-25 minuti in totale a passo costante, ma mai troppo moderato, e poi, man mano che si acquisisce una forma fisica migliore, attenersi ad un programma come quello esposto in precedenza.
Si è detto all’inizio che camminare fa bene non solo al fisico, ma anche alla mente. È certamente rilassante, soprattutto poi se si cerca un percorso lontano dal traffico urbano, come del resto sarebbe buona norma, semmai immersi nella natura, nel parco cittadino, in campagna, in riva al mare, o comunque in luoghi dove la fa da padrona l’aria buona e non inquinata. Evitare in tutti i casi i luoghi affollati, anche se per prudenza è meglio evitare di farlo in luoghi del tutto isolati perché altrimenti, anche un banale incidente come una distorsione ad una caviglia, per non parlare di qualcosa di più serio, potrebbe rappresentare un problema veramente notevole.
Quindi, la prudenza suggerisce anche di non affrontare mai l’allenamento senza il fido telefonino o smartphone. Dal momento che esistono, tanto vale tenerlo sempre con sé proprio per poter chiedere aiuto in caso di bisogno. Inoltre, una regola da cui non bisogna mai derogare è quella di consultare il proprio medico prima di affrontare questo tipo di allenamento, regola che ovviamente vale per qualsiasi attività fisica, per assicurarsi di essere in grado di affrontarla senza correre rischi inutili. Il medico curante, che in linea di massima conosce la storia medica del paziente, saprà come comportarsi e, se del caso, prescriverà anche una serie di esami di controllo da fare prima di dare il suo benestare.
L’attività fisica sarà ancor più piacevole se praticata in compagnia. Se non si ha un compagno d’avventura, ma si condivide la propria vita con un cane per esempio, portarlo con sé durante l’allenamento non potrà che far bene ad entrambi. A lui, costretto come è il più delle volte a vivere tra quattro mura, mentre invece avrebbe bisogno di larghi spazi in cui correre liberamente, tranne che non si tratti di un cane di taglia minima, camminare farà altrettanto bene e lo renderà anche felice.
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