Milazzo il 25 luglio 2014, l’ ASD AMA CAMMINARE IN SINTONIA, festeggia San Giacomo detto "Il Maggiore", patrono di viandanti , pellegrini e camminatori.
Programma :
-Ore 19.00 Santa Messa, chiesa di San Giacomo a Milazzo.
Programma :
-Ore 19.00 Santa Messa, chiesa di San Giacomo a Milazzo.
-Ore 20.00 sagrato della chiesa di San Giacomo
" investitura del pellegrino e consegna della conchiglia”.
-Ore 20.30 partenza del “cammino di San Giacomo ” passeggiata sul lungomare. Manifestazione che vuole simbolicamente ricordare il cammino di Santiago di Compostela
Il Cammino di Santiago di Compostela è il percorso che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono per giungere il santuario di Santiago di Compostela (Spagna), presso cui ci sarebbe la tomba di Giacomo il Maggiore. Santiago di Compostela, insieme a Gerusalemme e Roma, divenne città santa e meta di pellegrinaggi, dando origine al Cammino di Santiago dichiarato Patrimonio dell’Umanità.
Consegna del bordone:
Alla partenza veniva compiuto il rito della consegna del bordone (il bastone):
"Ricevi questo bastone, per sostegno del viaggio e
della fatica sulla strada del tuo pellegrinaggio
affinché ti serva a battere chiunque ti vorrà far del
male e ti faccia arrivare tranquillo alla porta di San
Giacomo e, compiuto il tuo viaggio, tornerai da noi
con grande gioia, con la protezione di Dio che vive e
regna per tutti i secoli dei secoli."
Alla partenza veniva compiuto il rito della consegna del bordone (il bastone):
"Ricevi questo bastone, per sostegno del viaggio e
della fatica sulla strada del tuo pellegrinaggio
affinché ti serva a battere chiunque ti vorrà far del
male e ti faccia arrivare tranquillo alla porta di San
Giacomo e, compiuto il tuo viaggio, tornerai da noi
con grande gioia, con la protezione di Dio che vive e
regna per tutti i secoli dei secoli."
Consegna della conchiglia:
"Ricevi questa conchiglia, quale simbolo del pellegrino , possa indicarti la giusta meta . Che nel tuo cammino , questo guscio naturale, possa ripararti dalle avversità e condurti ad una vita sana e meditativa"
"Ricevi questa conchiglia, quale simbolo del pellegrino , possa indicarti la giusta meta . Che nel tuo cammino , questo guscio naturale, possa ripararti dalle avversità e condurti ad una vita sana e meditativa"
La Capasanta o conchiglia di San Giacomo è il simbolo del Pellegrinaggio nella città di Santiago de Compostela.
Il Pellegrino o “Peregrino” nel corso dei secoli ha da sempre raccolto sulle spiagge galiziane e sulla costa di Finis Terrae (in lingua galiziana Fisterra) le conchiglie di San Giacomo di Compostela
doveva essere cucita sul mantello o sul cappello ed era l’indicazione o il simbolo da mostrare a tutti che il Pellegrino aveva raggiunto e visitato la tomba di San Giacomo nella lontanissima Galizia nella penisola iberica.
La conchiglia in spagnolo chiamata concha e in galiziano vieira, l'oggetto più rappresentato e studiato tra quelli legati al Camino de Santiago.
Da sempre ritenuta sia simbolo di "rifugio" (il guscio naturale che ripara dalle avversità e conduce alla vita ritirata e meditativa) che di fecondità (splendidamente disegnata da Botticelli in uno dei suoi quadri più famosi, la Nascita di Venere), assume diverse connotazioni all'interno dell'iconografia compostellana.
La conchiglia è un distintivo che rende peculiare lo status di pellegrino, è un amuleto contro la sfortuna, è un recipiente per bere, vista la sua forma concava. È uno strumento dotato di poteri soprannaturali: non mancano infatti leggende di guarigioni miracolose legate all'uso della conchiglia del pellegrino.
“Las conchas” di San Giacomo nel medioevo e nei secoli successivi diventavano delle testimonianze e delle certificazioni simili a dei documenti con sigillo dell’avvenuto pellegrinaggio nella città di Santiago de Compostela e della visita alla tomba dell’apostolo di Gesù.
doveva essere cucita sul mantello o sul cappello ed era l’indicazione o il simbolo da mostrare a tutti che il Pellegrino aveva raggiunto e visitato la tomba di San Giacomo nella lontanissima Galizia nella penisola iberica.
La conchiglia in spagnolo chiamata concha e in galiziano vieira, l'oggetto più rappresentato e studiato tra quelli legati al Camino de Santiago.
Da sempre ritenuta sia simbolo di "rifugio" (il guscio naturale che ripara dalle avversità e conduce alla vita ritirata e meditativa) che di fecondità (splendidamente disegnata da Botticelli in uno dei suoi quadri più famosi, la Nascita di Venere), assume diverse connotazioni all'interno dell'iconografia compostellana.
La conchiglia è un distintivo che rende peculiare lo status di pellegrino, è un amuleto contro la sfortuna, è un recipiente per bere, vista la sua forma concava. È uno strumento dotato di poteri soprannaturali: non mancano infatti leggende di guarigioni miracolose legate all'uso della conchiglia del pellegrino.
“Las conchas” di San Giacomo nel medioevo e nei secoli successivi diventavano delle testimonianze e delle certificazioni simili a dei documenti con sigillo dell’avvenuto pellegrinaggio nella città di Santiago de Compostela e della visita alla tomba dell’apostolo di Gesù.
Le conchiglie di San Giacomo, trasportate e custodite con molto rispetto, servivano come certificazione da mostrare alle autorità preposte una volta rientrati nella città o paese natale per ottenere esenzioni dalle tasse o dal pagamento di pedaggi lungo il viaggio di ritorno.
Oggi, nei moderni pellegrinaggi, le conchiglie di San Giacomo possono essere trovate e comprate lungo tutto il tratto del “Cammino” da Roncisvalle fino all’arrivo nella città di Santiago de Compostela e vengono esibite con orgoglio sui moderni e utili zaini a testimonianza del moderno sacrificio lungo tutto il tratto del pellegrinaggio.
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